Daniela si è trovata ad affrontare una sfida senza precedenti quando, all’età di circa 13 anni, è stata infettata da un virus della polmonite che ha compromesso una parte del suo midollo, causando una mielite e paralizzandole la parte inferiore del corpo.
Fin da quel momento, ha iniziato un percorso di fisioterapia, che, ovunque fosse svolta, veniva considerata come una rieducazione passiva, focalizzata sulla mobilizzazione delle parti inferiori dal professionista, accompagnata da un lieve rinforzo per la parte superiore.
Questo approccio limitativo alla riabilitazione, dove l’importanza era data alla vita sociale piuttosto che alla cura del corpo, ha impedito a Daniela di raggiungere l’autonomia personale nei primi 10/15 anni dopo l’insorgere della sua condizione.
Tuttavia, nel 2006, Daniela ha incontrato il Centro Giusti, un incontro che ha cambiato radicalmente la sua vita. Grazie alle terapie offerte dal Centro Giusti, è passata dall'essere incapace di trasferirsi autonomamente sul lettino a viaggiare e vivere in completa autonomia.
La stimolazione dell'organismo a livello globale, e non parziale, ha aiutato Daniela a riacquisire le funzioni necessarie per condurre una vita più autonoma. Ad oggi, Daniela è non solo una moglie e una madre, ma anche una persona con un lavoro che la realizza pienamente.
Grazie alla terapia continuativa offerta dal Centro Giusti, Daniela è in grado di gestire la sua quotidianità senza dover ricorrere costantemente all’aiuto di altri.
Ritiene fondamentale mantenere questo percorso, intrapreso molti anni fa, poiché ne dipende il suo benessere fisico e mentale. Essere in sintonia con se stessa e con il suo corpo le permette di affrontare la vita quotidiana in modo ottimale.